Calma e tranquillità: un rimedio raro nella sanità moderna? Gli infermieri e gli altri addetti alle cure sono costantemente in movimento, ma troppo spesso le informazioni di cui hanno bisogno non li seguono. Restano, invece, inaccessibili o inutilizzate, in un computer, scritte su una scheda o nella testa di un collega. Rendere queste informazioni accessibili può aiutare a migliorare l'efficienza del flusso di lavoro e contribuire ad aumentare la soddisfazione dei pazienti.
Gli allarmi trasmessi in maniera indifferenziata e non mirati rappresentano ben di più di un disagio per i pazienti e gli addetti alle cure. Mettono seriamente a repentaglio la produttività. E lo stress e la confusione che creano è stata ricollegata agli errori nella somministazione dei farmaci1. Contribuiscono anche a far camminare gli addetti alle cure quando non è necessario, specialmente se i pazienti sono ricoverati in camere singole. Gli allarmi silenziosi e mirati garantiscono, invece, che le informazioni raggiungano direttamente gli addetti alle cure assegnati, risparmiando tempo e incoraggiando un ambiente di cure calmo e più rilassato.
Bibliografia:
1. National Nursing Research Unit (2010) King’s College London, Policy plus evidence Interruptions to nurses during medication administration: are there implications for the quality of patient care? [Online] Disponibile all'indirizzo: http://www.kcl.ac.uk/nursing/research/nnru/policy/Policy-Plus-Issues-by-Theme/hownursingcareisdelivered/PolicyIssue22.pdf
La soluzione Calm Inpatient Care fornisce proprio questo: gli allarmi diretti e silenziosi trasmessi agli addetti alle cure assegnati contribuiscono a creare un ambiente di cura e guarigione più calmo. Invece di avere allarmi generali dirompenti, le chiamate dei pazienti e gli altri messaggi vengono trasmessi direttamente e in maniera discreta ai dispositivi mobili degli addetti alle cure. Gli addetti alle cure guadagnano più tempo per la cura personale, faccia a faccia. Le distanze da percorrere a piedi vengono ridotte. I pazienti sono meno isolati, sono liberi di comunicare di persona con gli addetti alle cure loro assegnati.
Bibliografia:
1. National Nursing Research Unit (2010) King’s College London, Policy plus evidence Interruptions to nurses during medication administration: are there implications for the quality of patient care? [Online] Disponibile all'indirizzo: http://www.kcl.ac.uk/nursing/research/nnru/policy/Policy-Plus-Issues-by-Theme/hownursingcareisdelivered/PolicyIssue22.pdf
2. Journal Library, NHS, Maben J, Griffiths P e altri, (2015) Evaluating a major innovation in hospital design: workforce implications and impact on patient and staff experiences of all single room hospital accommodation. Disponibile all'indirizzo: http://www.journalslibrary.nihr.ac.uk/hsdr/volume-3/issue-3#abstract
RN and Chief Nursing Officer
Ciascuna soluzione, in genere, richiede una combinazione di infrastruttura, software (in genere Ascom Unite) e dispositivi mobili, quali lo smartphone Ascom Myco con il sistema operativo Android. Ciascun elemento è integrato in una soluzione che garantisce una collaborazione e una comunicazione lineare tra i singoli addetti alle cure e i team di assistenza.
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