L’innovazione digitale che passa per Digistat®

Il caso della AUSL di Piacenza

Nella Ausl di Piacenza, nelle strutture ospedaliere di Piacenza e Castel San Giovanni, è in utilizzo la piattaforma Digistat®, strumento sempre più necessario nel percorso verso la digitalizzazione delle strutture sanitare che si inserisce nel più ampio progetto aziendale della Gestione Informatizzata del Reparto (GIR).

 

L’utilizzo di Digistat® consente all’interno della Ausl di Piacenza:

  • Un miglioramento della tracciabilità del workflow chirurgico che consente di avere una visione completa delle  informazioni relative al singolo paziente da un’unica “console”;
  • Un contributo ad una maggiore tracciabilità del trattamento per il paziente grazie al costante monitoraggio del suo percorso all’interno della struttura, alla registrazione di tutte le procedure e terapie effettuati, alla disponibilità immediata di tutti i parametri vitali e segnalazione in tempo quasi reale di allarmi provenienti da dispositivi medici;
  • Una migliore organizzazione ed efficienza delle Strutture sanitarie: sono disponibili per le Direzioni Sanitaria ed Assistenziale tutte le informazioni sui pazienti che vengono salvate sul sistema e inviate in conservazione in un “repository” della struttura sanitaria. Questo permetterà, a tendere, di far scomparire gli archivi cartacei.
La soluzione Digistat® ci consente a livello di programmazione delle sale operatorie, di vedere, attraverso monitor installati nel comparto operatorio, quello che è già stato fatto, quello che si sta facendo e quello in programmazione nelle diverse sale e i dati relativi a ciascuna attività sono chiari e condivisi.
Dr. Massimo Nolli
Direttore Terapia Intensiva e reparto di Anestesiologia - AUSL Piacenza

Il “Patient Journey” nella Struttura Sanitaria con Digistat®

 Il percorso con Digistat® può partire da diverse modalità di accesso del paziente nella struttura sanitaria:

  • Paziente chirurgico (elettivo, operato in regime di urgenza o emergenza);
  • Paziente che viene ricoverato in terapia intensiva;
  • Paziente in gravidanza che accede per visite, ecografie, ricoveri o per il parto;
  • Paziente ambulatoriale in reparti specialistici come gastroenterologia e pneumologia.
 
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