In contesti industriali ad alto rischio come impianti chimici, raffinerie, centrali energetiche e ambienti di stoccaggio di materiali infiammabili, la sicurezza operativa dipende anche dalla qualità delle comunicazioni. Stiamo parlando degli ambienti classificati ATEX, in cui è fondamentale che ogni dispositivo utilizzato sia conforme agli standard di sicurezza più severi.
In questa tipologia di ambienti, infatti, basta un errore di comunicazione, una mancata segnalazione o l’utilizzo di un dispositivo non certificato per compromettere la sicurezza di interi reparti produttivi, motivo per cui sempre più responsabili HSE e tecnici di impianto scelgono di dotare il proprio team di dispositivi ATEX certificati per garantire comunicazioni affidabili e tempestive.
Il termine ATEX deriva dalle direttive europee che regolano le apparecchiature destinate all'uso in atmosfere potenzialmente esplosive; esistono diverse classificazioni a seconda della presenza di gas, vapori o polveri combustibili. Tra queste, la più comune nel settore industriale è ATEX II 2G, riferita ad ambienti con presenza di gas infiammabili.
In questi contesti, qualsiasi scintilla o surriscaldamento provocato da dispositivi elettronici non conformi può scatenare un’esplosione; per questo motivo, oltre agli impianti e ai macchinari, anche gli strumenti di comunicazione devono essere certificati e progettati per operare in totale sicurezza.